Illarion Nikolaevič Pevtsov

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Illarion Nikolaevič Pevtsov, oppure Illarion Nikolaevič Pevcòv (Antopal', 7 dicembre 1879San Pietroburgo, 10 ottobre 1934), è stato un attore russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pevtsov si formò artisticamente sotto la guida del maestro scrittore, drammaturgo, impresario e regista teatrale Vladimir Ivanovič Nemirovič-Dančenko e, quando le sue conoscenze e capacità glielo consentirono, collaborò con il regista e teorico del teatro Konstantin Sergeevič Stanislavskij e con il regista Vsevolod Ėmil'evič Mejerchol'd.[1][2]

Pevtsov riuscì nell'impresa di guarire dalla sua balbuzie e incominciò la sua carriera di attore teatrale esibendosi sia nei teatri di provincia sia in quelli delle grandi città, come Mosca e San Pietroburgo,[2] dedicandosi a lavori di importanti drammaturghi, come il poeta, drammaturgo e pittore Michail Jur'evič Lermontov e lo scrittore e drammaturgo Leonid Nikolaevič Andreev.[1][2]

Dopo che fu realizzata la rivoluzione d'ottobre, si dedicò per un po' di tempo all'insegnamento, ma dopo poco preferì ritornare alla recitazione, esibendosi al Teatro accademico statale del dramma, dove risultò uno dei maggiori sostenitori della drammaturgia sovietica.[1][2]

Si distinse anche come attore cinematografico, e tra le pellicole si può menzionare il film Ciapaiev (1934).[1][2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Cinematografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Pevcòv, Illarion Nikolaevič, in le muse, IX, Novara, De Agostini, 1967, p. 135.
  2. ^ a b c d e (EN) Pevtsov, Illarion Nikolaevich, su encyclopedia2.thefreedictionary.com. URL consultato il 20 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Birgit Beumers, A Companion to Russian Cinema, John Wiley & Sons, 2016.
  • (RU) Aleksandr A. Chanžonkov, I primi anni dell'industria cinematografica russa, Mosca, Iskusstvo, 1937.
  • (EN) (a cura di) I. Christie, Protazanov and the Continuity of Russian Cinema, Londra, J. Graffy, 1993.
  • (EN) Jacek Klinowski e Adam Garbicz, Feature Cinema in the 20th Century: Volume One: 1913-1950: a Comprehensive Guide, Planet RGB Limited, 2012.
  • Nikolaj Lebedev, Il cinema muto sovietico, Torino, Einaudi, 1962.
  • Jay Leyda, Storia del cinema russo e sovietico, Milano, Il Saggiatore, 1964.
  • N. Noussinova, Dalla recitazione meccanica all'uomo elettrico: il concetto di attore come aspetto mitologico del cinema sovietico nella prima metà degli anni Venti, in L'uomo visibile, Udine, 2002.
  • (FR) Jean Tulard, Dictionnaire du cinéma, II, Robert Laffont, 1984.

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